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A Est di Nocera

CASEBASSE, GIOVANNOTTO-PETRACCHIA, LA ROMITA, BAGNI, STRAVIGNANO, SORIFA, MOSCIANO, COLLECROCE, CASTIGLIONI, ACCIANO, LE CESE. 

Interessante da un punto di vista storico-artistico; paesaggisticamente presenta alcune delle caratteristiche del territorio nocerino. Suggestive le passeggiate da effettuarsi presso la ROMITA e le BALZE di Sorifa.

CASE BASSE

Da visitare la chiesa moderna dedicata a S. Giovenale. Contiene un Crocifisso e due tavole, l’una raffigurante S. Pietro e Paolo, l’altra S. Giovanni Apostolo e S. Benedetto, lavori risalenti agli inizi del secolo XIV; una statua lignea quattrocentesca raffigurante la Madonna con il Bambino; una colonna romana scanalata, oggi acquasantiera; una sedia con braccioli e damasco del sec. XVII; un Tabernacolo settecentesco, un reliquiario con lamina d’argento ed una tela con Madonna e Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Sebastiano. Tutte le opere d’arte sopra descritte provengono dalla chiesa dell’antico monastero di S. Croce della Ficarella che si trova sull’antica strada per Bagni, agli inizi della "Costa del Brutto". Oggi, di questo antico monastero Benedettino rimane la chiesa restaurata nelle linee originali. 

GIOVANNOTTO-PETRACCHIA

Paesi sorti nel secolo XV, di cui rimane solo la torre medievale. 

 
LA ROMITA

Convento della prima ora francescana, ove S. Francesco trascorse l’estate del 1226. Da qui partì la cavalcata dei cavalieri di Assisi che scortarono il Santo nell’ultimo viaggio verso la sua città. L’edificio sacro fu abitato dai Padri Francescani fino alla fine del secolo scorso. 

BAGNI

Dal '500, luogo di villeggiatura per personalità del potere politico e religioso dello Stato Pontificio. Celebre la sorgente dell’acqua Angelica. Pregevoli palazzi, giardini e pinete contornano il tutto. L’acqua della sorgente Angelica ha avuto una notevole diffusione commerciale ed ha attirato, sin dall’antichità, numerosi villeggianti. Le sue caratteristiche chimicofisiche ed organolettiche sono state studiate da dottori e chimici tra i più noti del mondo scientifico. Ha dato a Nocera una "industria" che l’ha resa celebre nel mondo. 

STRAVIGNANO

Balia del comune di Nocera nel sec. XIII, ben descritta nella novella di Pirandello intitolata "Benedizione". Da visitare la chiesa dedicata a S. Maria di Stravignano, dove si ammirano il Crocifisso in tela con S. Antonio da Padova, S. Francesco e S. Giovanni Evangelista, la Madonna con Bambino, venerata da S. Clemente Papa, S. Rinaldo, S. Nicola ed una tela con i Misteri del Rosario. Lungo il matroneo sono esposte altre tele e suppellettili sacre. 

SORIFA

Caratteristiche le Balze, paesaggio molto accidentato con presenza di grotte, piccole cascate e ricco di vegetazione mediterranea, raggiungibili attraverso il sentiero ben indicato nel paese. Reperti paleolitici, neolitici, umbri e romani denotano l’antichità del paese, il cui nome, di origine longobarda, significa: costruzione tra le rocce. 

MOSCIANO

Centro abitato che trae origine da un certo "Mussio", proprietario terriero nel periodo dell’Impero Romano e divenuto poi balia del Comune di Nocera ed oggi frazione. La chiesa, restaurata modernamente, conserva due affreschi seicenteschi. 

COLLECROCE

Centro moderno, popolato da allevatori ed agricoltori, perchè l’altopiano produce foraggi, patate e cereali. Nella chiesa si ammirano le sculture lignee del Crocifisso, l’altare, il pannello del Tabernacolo e l’Ambone opera di Enzo Angelini. Da visitare la bottega dell’artista che lavora il legno e conserva le sue opere. Nella piazza spicca il monumento per commemorare i caduti di Colle Croce negli scontri della guerra partigiana dal 17 al 23 aprile 1944. Il piano di Colle Croce è stato abitato fin dalle ere più antiche, come testimoniano reperti neolitici, umbri, romani e medievali. Di notevole importanza è stato il convento di S. Pietro di Landolina, a metà costa del monte Pennino, che per secoli ha valorizzato tutto l’altopiano. Oggi, i pochi ruderi rimasti sono coperti dal bosco. Di Landolina è rimasto solo il rudere della torre. 

CASTIGLIONI

Piccolo castello del sistema difensivo della Contea di Nocera. Teneva i collegamenti tra i vari castelli. Oggi centro abitato con residui dell’antica fortificazione. Da vedere nella chiesa un Crocifisso ligneo del sec. XVI ed una tela, copia di una raffigurazione seicentesca con Maria Assunta, S. Barnaba, S. Carlo Borromeo e S. Rinaldo. 

ACCIANO

Centro abitato del periodo postimperiale romano. Molto interessante la chiesa tutta affrescata da anonimo di scuola umbra della seconda metà del sec. XV. Sopra il paese si trova una serie di prati con panorami molto ampi. Da qui si può arrivare a Castelvecchio di Bagnara dove rimangono ruderi del castello medievale sulla cresta di due vallate. Nel fondovalle c’è una diga di recente costruzione, formata dal fosso Mosciano e dal fosso dell’Acqua Angelica, oltre che da una sorgente detta La Vena. Idoneo per la pesca sportiva. 

LE CESE

Villaggio incastellato del sec. XIII, con torri e case originali.

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